Smart Money è già realtà . Pubblicato il 15 gennaio in Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero dello sviluppo economico definisce le modalità attuative per accedere alle nuove risorse a fondo perduto che Invitalia mette a disposizione delle start up innovative.
L’obiettivo è favorire l’incontro tra start up e incubatori, acceleratori, innovation hub e business angels o altri soggetti pubblici o privati che operino per lo sviluppo delle nuove imprese.
Con una dotazione di 9,5 milioni di euro, la nuova agevolazione introdotta con il Decreto Rilancio e gestita da Invitalia, ha lo scopo di aiutare le start up in difficoltĂ a seguito della crisi provocata dalla pandemia mondiale.
Che cos’è Smart Money?
La finalitĂ primaria di Smart Money consiste nel supportare con finanziamenti a fondo perduto quei progetti che le start up innovative stanno implementando in collaborazione con altri soggetti appartenenti al sistema dell’innovazione. Parliamo ad esempio di incubatori, di centri studi e ricerca, di innovation hub.
Con questa iniziativa il MiSe intende incentivare le start up a fare sistema e quindi a sviluppare nuovi modelli sviluppo e di business di concerto a partner di qualitĂ .
A quali start up si rivolge la nuova misura?
L’accesso ai finanziamenti è aperto a tutte le start up innovative che abbiano sede in Italia, senza distinzioni regionali.
Sono inoltre richiesti i seguenti requisiti:
- classificabili come piccole imprese;
- costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese;
- siano attualmente nella prima fase dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
- non siano operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura.
Possono inoltre accedere ai finanziamenti di Smart Money le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Identifichiamo i soggetti terzi appartenenti all’ecosistema dell’innovazione
Quali sono gli attori che, nell’ambito degli interventi previsti dal bando, sono ammessi ad agire di concerto alla start up beneficiaria?
- acceleratori e incubatori certificati;
- innovation hub, cioè gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo;
- centri studi e organismi di ricerca.
Inoltre, abilitati a intervenire nel capitale di rischio, nella seconda linea d’intervento, il MiSe ha previsto l’inclusione di:
- investitori qualificati e certificati;
- business angels;
Sono due le linee di intervento di Smart Money
1. Fondo perduto per l’acquisto di servizi
Il primo intervento previsto è finalizzato a sostenere la start up nelle spese per realizzare un piano operativo che abbia una durata non inferiore a 12 mesi e sia attuato di concerto con partner appartenenti al sistema dell’innovazione.
Questi servizi dovranno avere il fine ultimo di accelerare e supportare l’attuazione di un progetto innovativo.
Quali sono i progetti finanziabili nell’ambito della prima linea d’intervento?
Queste le caratteristiche dei progetti che potranno fruire del finanziamento:
- devono tratteggiare giĂ in fase di presentazione della domanda una soluzione innovativa da proporre sul mercato che in seguito potrĂ essere perfezionata in fase operativa e devono soddisfare esigenze di scalabilitĂ ;
- prevedono l’impegno diretto dei soci dell’impresa e/o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo; in alternativa, prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità esterne;
- siano vicini al test sul mercato e/o da finalizzare con un prototipo (Minimum Viable Product) o con la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.
Quali sono i servizi ammessi nella prima linea di finanziamento?
Per un importo totale non inferiore a 10.000 euro, i servizi erogabili dai soggetti terzi appartenenti all’ecosistema dell’innovazione possono consistere in:
- consulenze per l’organizzazione, operativa e strategica, finalizzata allo sviluppo del progetto;
- gestione della proprietĂ intellettuale;
- supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
- sviluppo e scouting di nuove tecnologie;
- prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;
- lavori di preparazione per campagne di crowfounding;
- spese per spazi fisici e servizi accessori, quali connessione e networking necessari allo svolgimento delle attivitĂ di progetto, se associate alla fornitura di servizi che rientrino nelle voci di cui sopra.
Il fondo perduto è concesso in misura pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione dei piani di attività , nel limite massimo erogabile di 10.000 euro.
2. Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative
La seconda linea di Smart Money è destinata alle imprese innovative che abbiano completato il progetto sostenuto dalla prima linea d’intervento. Si tratta di secondo contributo a fondo perduto nel caso di ingresso nel capitale di rischio di enti abilitati dell’innovazione, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.
Queste le caratteristiche che l’investimento deve possedere:
- può essere attuato esclusivamente dai soggetti dell’ecosistema dell’innovazione abilitati in sede di costituzione della start up innovativa (se soggetti ancora da costituirsi, alla data di domanda) o successivamente alla costituzione;
- l’investimento deve ammontare ad almeno 10.000 euro;
- non deve determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della star tup innovativa, anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi equity eventualmente sottoscritti;
- deve essere mantenuto per almeno 18 mesi;
- non deve attuarsi tramite piattaforme internet di equity crowdfunding.
Le risorse previste dall’investimento devono essere versate nel capitale di rischio entro 6 mesi dalla data di deliberazione, pena la revoca del contributo.
Nella seconda linea d’intervento il finanziamento a fondo perduto è pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio fino ad un massimo di 30.000 euro.