Pnrr – Investimento 2.2. Parco Agrisolare. Finanziamento a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
SCADENZA: IN FASE DI ATTIVAZIONE
SOGGETTO EROGANTE: PNRR Missone M2C1
DENOMINAZIONE: Investimento 2.2. Parco Agrisolare. Finanziamento a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
DESCRIZIONE: Gli obiettivi che l’Italia – e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – si prefiggono di realizzare con gli interventi finanziati coi Fondi del PNRR sono volti a ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare, incentivando l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva, costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – senza consumo di suolo – pari a 4,3 milioni di mq, con una potenza installata di circa 0,43GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture oggetto di intervento mediante la rimozione dell’eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.
DESTINATARI:a) Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che verranno indicati con avviso successivo;
c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole e le cooperative o loro consorzi.
CONTRIBUTO/AGEVOLAZIONE: Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro. La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00, nel limite massimo di euro 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario.
Per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono considerate ammissibili le spese fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione di pannelli fotovoltaici e fino ad ulteriori euro 1.000,00 Kwp ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo non può eccedere euro 50.000,00