Mezzogiorno: grazie ad agevolazioni e bonus fiscali nel 2021 sono tante le nuove opportunità che le imprese potranno cogliere.
In questo articolo ci occupiamo dell’approfondimento di 5 agevolazioni strategiche per il rilancio delle MPMI del Sud Italia. Agevolazioni che, rinnovando l’attenzione verso il Mezzogiorno, potranno contribuire a far sì che la crisi generata dalla pandemia si tramuti invece in una concreta opportunità per risolvere problemi che storicamente affliggono il Paese.
Quali sono le agevolazioni e i bonus fiscali 2021 per il Mezzogiorno?
- Investimenti nel Mezzogiorno: credito d’imposta
- Ricerca e Sviluppo nel Mezzogiorno: credito d’imposta
- Ecosistemi dell’Innovazione al Sud
- Fondo “Cresci al Sud” di Invitalia per sostenere la crescita delle PMI
- Bonus Sud, incentivo per favorire l’assunzione dei giovani al Sud
1. Investimenti nel Mezzogiorno: lo strumento del credito d’imposta
Grazie alla proroga fino al 31 dicembre 2022, le imprese potranno contare su un credito d’imposta dedicato all’acquisizione di beni strumentali nuovi.
Riguarda quindi l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature che rientrino in un progetto di investimento iniziale che sia dislocato nelle seguenti regioni:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
Per il riconoscimento del credito d’imposta è necessario un investimento minimo di 500.000 euro.
Per beneficiare del credito d’imposta riservato alle imprese che risiedono nelle regioni sopra indicate si deve presentare comunicazione per via telematica all’Agenzia delle Entrate.
2. Ricerca e Sviluppo nel Mezzogiorno: lo strumento del credito d’imposta
Anche in questo caso, grazie alla proroga che prolungherà l’agevolazione fino al 2022 e al rafforzamento delle risorse previsto dalla Legge di Bilancio 2021, potranno essere supportati progetti d’innovazione anche riferiti al COVID-19 fino al:
- 25% per le grandi imprese con fatturato annuo di almeno 50 milioni di euro, oppure con bilancio di almeno 43 milioni di euro che abbiano fino a 250 dipendenti;
- 35% per le medie imprese con fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, fino a 50 dipendenti;
- 45% per le piccole imprese con fatturato annuo, oppure con bilancio, che non superino i 10 milioni di euro, con meno di 50 dipendenti.
Le regioni a cui è destinata l’agevolazione sono 7: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna.
3. Ecosistemi dell’Innovazione al Sud
Con l’intento di promuovere sviluppo e coesione nelle regioni del Sud, la Legge di Bilancio 2021 prevede di stimolare la creazione di “Ecosistemi dell’Innovazione”.
Alle regioni sopra citate per il credito d’imposta si aggiunge in questo caso anche la Sicilia.
Cosa sono gli Ecosistemi dell’innovazione?
Sono infrastrutture dedite all’attività di formazione, ricerca e creazione d’impresa, con il concorso di università, centri di ricerca, amministrazioni politiche, imprese ed enti del terzo settore. Un “ecosistema” quindi, in grado di operare in modo efficiente e autonomo, nel territorio.
Le risorse messe a disposizione dal MIUR ammontano a 50 milioni di euro per ogni anno dal 2021 al 2023.
Le attività che potranno ricevere l’agevolazione dovranno riferirsi a:
- Formazione avanzata, in modalità innovativa e in collaborazione con università, enti di ricerca, enti pubblici ed imprese;
- Iniziative con operatori del terzo settore;
- Laboratori di ricerca congiunti con imprese, università ed enti di ricerca;
- Spin-off, start-up e incubatori di imprese;
- Sviluppo di nuovi modelli organizzativi e delle relative competenze necessari in ambito produttivo e della pubblica amministrazione;
- Formazione superiore tradizionale;
- Reskilling upskilling per un costante aggiornamento dei lavoratori, da realizzarsi in collaborazione con imprese, enti di ricerca, enti pubblici ed altri soggetti della società.
4. Bonus SUD per le assunzioni
Prorogato fino al 2022 il bonus Sud prevede una fiscalità agevolata per le imprese del Mezzogiorno che assumono disoccupati.
Per chi assume fino al 2029 la decontribuzione è modulata negli anni come segue:
- 30% dei complessivi contributi previdenziali versati fino al 31 dicembre 2025;
- 20% dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2026 e 2027;
- 10% dei complessivi contributi previdenziali versati per gli anni 2028 e 2029.
È inoltre previsto un esonero contributivo totale per 4 anni per chi assume personale che abbia meno di 35 anni, nel limite massimo di 6.000 euro annui.
Anche in questo caso le regioni coinvolte sono 7: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna.
5. Fondo Cresci al SUD
Introdotto con la Legge di Bilancio 2020 per rilanciare l’economia, il Fondo Cresci al Sud è uno strumento dedicato alle MPMI che abbiano sede legale e attività dislocata nelle 8 regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Con una dotazione complessiva di 250 milioni di euro, di cui 100 milioni per il 2021, opera di concerto con le risorse di investitori privati indipendenti per rafforzare il capitale delle imprese del Mezzogiorno.
La gestione del Fondo è stata affidata a Invitalia.