Riflettori su ZES Unica al Convegno TOP 300
Il 1° marzo 2024 ha segnato una tappa fondamentale per l’economia del Mezzogiorno d’Italia, con la partecipazione di LGIndustry al convegno “ZES Unica e Futuro del Mezzogiorno”, tenutosi nell’ambito dell’evento “TOP 300 Puglia e Basilicata” presso la sede di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani. Organizzato da PwC Italia in collaborazione con la Repubblica, il Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e Confindustria Bari BAT, l’evento ha offerto un’occasione unica per sondare il presente e il futuro delle realtà imprenditoriali del Sud Italia.
La giornata si è aperta con la presentazione dei risultati di una ricerca sulle prime 300 aziende di Puglia e Basilicata, seguita da un vivace dibattito tra gli imprenditori locali. Al centro della discussione, le sfide e le priorità che le imprese del territorio sono chiamate ad affrontare, con un focus particolare sulla Zona Economica Speciale (ZES) Unica, i benefici fiscali ad essa collegati e le strategie per una crescita sostenibile e digitale.
Un momento saliente è stato l’approfondimento sul quadro normativo della ZES Unica, con un confronto su esperienze internazionali che ha permesso di delineare i principali vantaggi e limitazioni emergenti. Tra le tematiche calde, l’aumento dei ricavi e la pressione sui margini, sintomo di un contesto economico in rapida evoluzione dove la parola d’ordine è “crescita”, segnatamente post-Covid.
La novità di quest’anno è stata l’inclusione dei dati sulla Basilicata, regione che, insieme alla Puglia, si pone come obiettivo prioritario il sostegno attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le ZES emergono come un elemento chiave di questa strategia, promettendo una riduzione della burocrazia e fungendo da catalizzatore economico, grazie anche agli incentivi come i crediti di imposta.
L’evento ha inoltre evidenziato una crescente richiesta di strumenti finanziari innovativi, capaci di rispondere alle esigenze specifiche delle ZES e degli imprenditori dei distretti industriali. Questo richiamo all’innovazione si estende al settore bancario, chiamato ad aggiornarsi per superare gli ostacoli al cambiamento diventando partner strategico dello stesso e portatore di nuovo valore, anche attraverso il supporto in operazioni di fusione e acquisizione e la dismissione di asset non strategici, mezzi che portano valore aggiunto alle imprese.
In conclusione, il convegno “ZES Unica e Futuro del Mezzogiorno” ha offerto a LGIndustry e agli altri partecipanti preziose intuizioni sulle dinamiche economiche del Sud Italia, tracciando una rotta chiara verso la crescita sostenibile e l’innovazione. Un appuntamento che si conferma essenziale per chi guarda al futuro del Mezzogiorno con ottimismo e determinazione.