LGIndustry è qui per supportare le imprese nell’ottenere gli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0, offrendo un’assistenza completa per semplificare e ottimizzare il processo di richiesta. Dalla verifica dei requisiti fino alla gestione della documentazione richiesta, LGIndustry fornisce consulenza esperta per accompagnare le aziende in ogni fase, assicurando che possano sfruttare appieno le agevolazioni disponibili per i loro progetti di innovazione e miglioramento energetico.
Domande frequenti sulla Transizione 5.0
Chi può rilasciare la perizia per attestare le caratteristiche tecniche dei beni?
Ingegneri e Periti industriali accreditati: La perizia asseverata, fondamentale per confermare che i beni sono conformi agli elenchi di legge e integrati nel sistema produttivo, può essere rilasciata da ingegneri o periti industriali iscritti all’albo. In alternativa, anche enti di certificazione accreditati possono fornire un attestato di conformità. La perizia deve indicare che i beni possiedono caratteristiche tecniche in linea con gli allegati A e B della legge del 2016 e che siano interconnessi al sistema di gestione aziendale o alla rete di fornitura.
Quali documenti servono per la comunicazione preventiva?
Documenti richiesti: La comunicazione preventiva è la fase iniziale della richiesta e deve includere:
- Dichiarazione sostitutiva di notorietà (DSAN): precompilata sul Portale Transizione 5.0 e firmata digitalmente dal rappresentante legale o suo delegato.
- Documento d’identità: del rappresentante legale e di eventuali delegati.
- Eventuale delega: per la presentazione della comunicazione.
- Certificazione ex-ante: rilasciata digitalmente dal certificatore, che conferma il risparmio energetico previsto grazie agli investimenti.
- Documentazione del certificatore: che ne attesti la competenza (Certificazione EGE/ESCO accreditata).
- Dichiarazioni di indipendenza: che confermano imparzialità e onorabilità del certificatore.
- Dichiarazione sul titolare effettivo: come previsto dalle normative antiriciclaggio.
Si possono presentare più comunicazioni per diversi progetti?
Invio di più richieste: È possibile presentare richieste per uno o più progetti di innovazione in una o più strutture produttive. Tuttavia, non è consentito avere più richieste in stato “bozza” o “inviata” per la stessa struttura, a meno che progetti precedenti non siano stati conclusi, ritirati o respinti. Per ogni soggetto beneficiario, il limite massimo di spesa agevolabile è di 50 milioni di euro all’anno, calcolato sull’anno di completamento dei progetti.
Serve un acconto del 20% per ogni singolo bene?
Acconto su beni strumentali: Non è necessario versare un acconto separato per ogni singolo investimento. È sufficiente dimostrare di aver pagato almeno il 20% del costo complessivo dei beni strumentali 4.0 e il 20% degli impianti di autoproduzione. Anche se ci sono diversi fornitori, il pagamento del 20% del totale può essere fatto a un solo fornitore dei beni strumentali e a uno solo dei fornitori dell’impianto di autoproduzione.
Quando va completata l’interconnessione dei beni strumentali?
Scadenze per l’interconnessione: I beni strumentali 4.0 devono essere interconnessi entro il 31 dicembre 2025. L’interconnessione non influisce sulla data di completamento dell’investimento ma deve essere provata entro il 28 febbraio 2026. La documentazione, inclusa una perizia tecnica o un attestato di conformità, deve essere trasmessa sulla piattaforma informatica, insieme agli altri documenti previsti dalla circolare operativa.
Se l’intervento è già concluso, è necessaria la comunicazione ex-ante?
Comunicazione per interventi conclusi: Anche se l’intervento è già stato completato, è comunque necessario effettuare la comunicazione ex-ante per prenotare il credito. Una volta confermata, si può procedere direttamente con la comunicazione ex-post (di completamento del progetto), senza passare per la fase di “Conferma del 20%”.
È possibile sostituire una trattrice agricola a cingoli da STAGE I a STAGE V anche se omologata secondo la direttiva macchine?
Sostituzione trattrici agricole: Le trattrici agricole a cingoli possono essere incluse nel progetto di innovazione se omologate sia secondo il regolamento UE 167/2013 sia secondo la direttiva 2006/42/CE. La sostituzione da STAGE I a STAGE V è agevolabile.
Gli impianti di illuminazione rientrano tra i beni agevolabili?
Agevolabilità degli impianti di illuminazione: Gli impianti di illuminazione generale dell’edificio non sono inclusi, a meno che non siano destinati specificamente alla produzione (ad esempio, lampade per la crescita di piante in serre). I sistemi di controllo energetico che monitorano i consumi dell’illuminazione non sono considerati agevolabili a meno che non siano direttamente collegati al processo produttivo.
I compressori d’aria e i loro sistemi di gestione sono inclusi tra i beni agevolabili?
Compressori d’aria e gestione energetica: I compressori d’aria non sono agevolabili a meno che non siano destinati a un uso specifico come la ricarica di bombole. I sistemi di monitoraggio e gestione energetica della produzione di aria compressa possono rientrare tra i beni agevolabili, ma il costo del compressore stesso non è incluso.
È agevolabile un bene 4.0 che usa vapore da una centrale termica a gas?
Uso di vapore da combustibili fossili: Un bene 4.0 che utilizza vapore da una centrale termica a gas può essere agevolato, perché l’uso indiretto di combustibili fossili non pregiudica l’accesso al credito.
Le macchine mobili non stradali a combustibili fossili sono agevolabili?
Esclusione delle macchine non stradali a combustibili fossili: Le macchine mobili non stradali alimentate a combustibili fossili non sono agevolabili, in quanto non rispettano il principio DNSH (“non arrecare danno significativo” all’ambiente). Questi veicoli non sono agevolabili neppure se utilizzano combustibili alternativi come HVO o biodiesel.
Qual è la procedura per beni destinati a cantieri temporanei?
Se il processo produttivo prevede attività svolte fuori dalla sede aziendale, come per beni destinati a cantieri temporanei, è sufficiente utilizzare i dati della sede legale dell’impresa.
Le ESCo possono beneficiare degli incentivi?
Sì, le ESCo, in quanto contractor che forniscono servizi energetici, possono accedere agli incentivi. Anche se i beni sono utilizzati dai clienti finali, la ESCo che realizza gli investimenti e gli interventi di miglioramento energetico è considerata il beneficiario.
È necessario un acconto minimo del 20% per confermare un leasing?
No, nel caso di leasing, la firma del contratto e l’impegno formale della società di leasing con l’ordine d’acquisto sono sufficienti a garantire l’inizio dell’investimento, senza il requisito del 20% di acconto.
È richiesto un certificato di rottamazione per le macchine agricole sostituite?
Non più. Ora basta dichiarare la dismissione della macchina precedente senza fornire un certificato specifico.
È obbligatorio alienare i beni sostituiti?
No, non è necessario vendere o eliminare i beni sostituiti, ma è utile mantenere un registro che evidenzi il passaggio a un nuovo bene, soprattutto in caso di controlli.
Gli impianti di illuminazione e climatizzazione in hotel e ospedali sono inclusi nell’incentivo?
Sì, questi impianti possono rientrare negli incentivi a patto che siano dotati di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi che riducano l’uso energetico.
Le macchine agricole semoventi sono ammissibili agli incentivi?
Sì, le macchine agricole semoventi, come mietitrebbie o vendemmiatrici, possono beneficiare degli incentivi, anche se non omologate per la strada, purché rispettino le normative CE.
Come calcolare il risparmio energetico per una nuova linea in una struttura differente?
In questo caso, è possibile confrontare il rendimento energetico della nuova linea con quello medio delle linee esistenti nello stesso processo produttivo.
Le campagne di misura dei consumi devono avere una frequenza minima di campionamento?
No, non è richiesta una frequenza minima di campionamento, ma le misure devono essere efficaci e ripetibili per ottenere indicatori energetici adeguati.
Qual è la definizione di struttura e processo produttivo nel settore agricolo?
Il “processo produttivo” include le fasi specifiche come semina o raccolta, mentre la “struttura produttiva” è il terreno in cui si svolgono queste attività.
Le aziende di noleggio possono usufruire degli incentivi?
Sì, le società di noleggio che investono in macchinari per il parco noleggio possono accedere agli incentivi, dimostrando l’efficienza energetica interna o esterna.
È possibile applicare un approccio controfattuale per beni complessi personalizzati?
Sì, per i beni complessi si può concentrare l’analisi sui componenti principali in termini di consumo energetico, utilizzando un’analisi di Pareto.
Nei sistemi di Power Quality, quali consumi sono considerati?
Solo i consumi di elettricità, inclusi quelli ausiliari come illuminazione e climatizzazione, sono rilevanti per la valutazione dei sistemi di Power Quality.
È ammesso l’autoconsumo a distanza?
Sì, l’autoconsumo è possibile in aree di mercato specifiche, secondo le normative vigenti.
Quali sono i requisiti per gli impianti fotovoltaici?
Gli impianti devono soddisfare standard tecnici e prestazioni minime, oltre a dimostrare che i componenti sono prodotti in UE.
Gli impianti solari termici possono ottenere incentivi?
Sì, gli impianti solari termici sono ammessi, purché l’energia prodotta sia interamente destinata a scopi produttivi.
È possibile normalizzare i consumi per impianti di autoproduzione?
Sì, è consentito normalizzare i consumi per ottenere dati più realistici e adeguati ai fabbisogni futuri.
Quali sono le eccezioni per i rifiuti speciali pericolosi?
Le attività che producono rifiuti speciali pericolosi devono rispettare specifici requisiti; in caso di impianti soggetti a PRTR, devono essere rispettate tutte le condizioni previste.
I progetti per migliorare l’efficienza logistica sono incentivabili?
Sì, i progetti di digitalizzazione dei processi logistici per ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza operativa rientrano negli incentivi.