Il Bonus Sud è un’agevolazione sotto forma di Credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nel Mezzogiorno d’Italia. Una misura volta a far ottenere un bonus fiscale a fronte di nuovi investimenti tecnologici produttivi nel quadro del più ampio piano di transizione verso l’Industria 4.0. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di incentivare le piccole, medie e grandi imprese a rinnovare il proprio apparato produttivo.
Bonus Sud: la proroga fino a dicembre 2022
Una buona notizia quindi per tutti quegli imprenditori che hanno intenzione di sfruttare questi incentivi per riqualificare la propria azienda. Una riqualificazione che sempre più spesso prevede l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Sostanzialmente si tratta di una proroga al credito per gli investimenti che le imprese realizzano a decorrere:
- dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
- dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nelle ZES.
Il Bonus Sud Può essere richiesto – anche retroattivamente – per gli investimenti posti in essere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022.
Chi sono i beneficiari e quali sono le percentuali?
Il Bonus Sud può essere richiesto dai soggetti titolari di reddito d’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive nelle aree del Mezzogiorno. Anche gli enti non commerciali possono beneficiare del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, ma esclusivamente in relazione alla parte dell’attività commerciale eventualmente esercitata.
Le percentuali di agevolazione del Bonus Sud variano in base alle dimensioni dell’azienda, all’ubicazione e al costo complessivo dei beni strumentali acquistati e, più in particolare, sono così distribuite:
- Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna:
Piccole imprese: 45%
Medie imprese: 35%
Grandi imprese: 25% - Molise e Abruzzo:
Piccole imprese: 30%
Medie imprese: 20%
Grandi imprese: 10%
Bonus Sud: quali sono i vantaggi?
Uno dei principali vantaggi del Bonus Investimenti Sud è la possibilità di cumularlo con altre misure previste dal Piano Transizione 4.0 una tra le quali è il Credito d’imposta 4.0. Infatti, cumulando il credito d’imposta Bonus Sud con il credito d’imposta beni strumentali 4.0, si avrà l’opportunità di recuperare, per un’azienda ubicata in una delle regioni del Mezzogiorno, fino al 95% del costo del bene agevolato (45% credito mezzogiorno e 50% beni strumentali 4.0).